Nuovo metodo innovativo che utilizza una tecnologia brevettata

Orono Spectral Solutions (OSS) ha sviluppato un metodo innovativo in grado di misurare in modo rapido, accurato e sicuro i componenti volatili e non volatili dell'olio nei sistemi idrici. Basato sul metodo ASTM D7575, il processo prevede la cattura dell'olio nell'acqua utilizzando un solo ClearShot brevettato.TM estrattore per misurare entrambi i componenti, senza dover ricorrere a metodi o apparecchiature di prova complessi.

Ideale per qualsiasi applicazione che richieda la misurazione di componenti volatili e non volatili, questa metodologia rappresenta un notevole balzo in avanti rispetto ai metodi tradizionali in termini di capacità di analisi, sicurezza dell'operatore e risparmio economico. È ora possibile utilizzare le capacità combinate della tecnologia OSS ClearShot con le unità FTIR per misurare varie aree della gamma spettrale, conoscendo i risultati in pochi minuti.

Le sfide della misurazione dei componenti non volatili e volatili dell'olio in acqua

La tecnologia OSS presenta vantaggi significativi rispetto ai metodi tradizionali, che hanno rappresentato una sfida per diversi motivi. La misurazione dei componenti non volatili richiedeva in genere l'uso di solventi in processi di estrazione liquido/liquido che richiedono tempo, cappe chimiche di protezione e costi elevati. Inoltre, la misurazione dei componenti volatili richiedeva l'uso di apparecchiature sofisticate e costose gestite da personale tecnico specializzato. La tecnologia di estrazione ClearShot elimina entrambe le sfide.

Informazioni su questa applicazione che utilizza la tecnologia ClearShot

Per questa applicazione, i componenti non volatili sono materiali idrocarburici con catene di lunghezza pari o superiore a C16. I componenti volatili sono materiali con catene di lunghezza compresa tra C7 e C15. Una caratteristica fondamentale dell'estrattore ClearShot è che consente una visione totale dello spettro FTIR, per cui è possibile utilizzare diverse regioni di picco dell'olio. Questo aspetto importante consente di misurare entrambi i componenti in una regione e, dopo l'essiccazione dell'estrattore, di misurare la parte non volatile del sistema petrolifero in una regione diversa.

Il grafico seguente mostra le capacità del metodo di misurare entrambi i componenti in un sistema idrico:

Le seguenti domande e risposte sono state preparate per fornire ulteriori informazioni su questo nuovo approccio innovativo:

D: Il metodo OSS ClearShot sembra misurare gli organici volatili e non volatili; il metodo è sufficiente a garantire l'assenza di variabilità nella ripetibilità?

A: Sì. Il metodo OSS ClearShot è stato sviluppato per gestire materiali di lunghezza di catena C7 e superiore mantenendo i componenti volatili nella matrice d'acqua della membrana di estrazione. Se la procedura viene seguita ed elaborata nello strumento FTIR in modo tempestivo (abbiamo stabilito che l'utente ha a disposizione 10 minuti per l'elaborazione prima che la matrice d'acqua nella membrana di estrazione si dissipi al punto che la deviazione diventerebbe un problema), questo non dovrebbe essere un problema operativo sul campo.

D: Il campione deve essere omogeneizzato?

A: Il campione deve semplicemente essere rappresentativo del sistema, omogeneo e trattato in modo tempestivo. Se si teme per la rappresentatività del campione, è possibile eseguire analisi replicate della matrice d'acqua in questione. Ciò consentirà all'utente di comprendere lo stato di omogeneizzazione del campione.

D: Il campione deve essere raffreddato?

A: Il campione non deve essere raffreddato per essere analizzato.

D: Esiste un limite pratico di concentrazione di olio con questo metodo?

A: No. Per concentrazioni molto elevate, esistono due approcci discussi nel metodo ASTM D7575 per evitare tali problemi. Le opzioni comprendono l'elaborazione di un volume più piccolo (ad esempio, 5 ml rispetto a 10 m) e/o la diluizione del campione seguita da omogeneizzazione. Il metodo OSS si basa sul carico di massa, pertanto la regolazione delle dimensioni del campione e/o della diluizione consente all'utente di misurare qualsiasi livello di concentrazione.

D: I metodi utilizzano l'altezza del picco della lunghezza d'onda IR in due punti diversi dello spettro FTIR. Questo ha un impatto sulla misurazione?

A: Questi segnali sono direttamente correlati. Sebbene il segnale FTIR sia più grande nella regione 2920 (motivo per cui viene utilizzato per uno scenario ottimale di segnale-rumore per i risultati del test non volatile), il picco del segnale nella regione 1465 della modalità di piegatura fornisce lo stesso contenuto informativo perché è direttamente correlato. L'unica differenza dal punto di vista pratico è la riduzione del rapporto segnale/rumore. Per i livelli di rilevamento ppm desiderati, il rapporto segnale/rumore nello spettro FTIR in questa regione non è un problema.